LA FOGGIATURA A COLAGGIO

12 ottobre 2022

LA FOGGIATURA A COLAGGIO

Dopo aver realizzato il modello, per poter replicare più volte lo stesso manufatto, si fa lo stampo.

Lo stampo è in gesso ed è formato da più parti per cosentire l'estrazione del pezzo che si formerà al suo interno.
Ma come avviene ciò?

Lo stampo ha un'apertura nella parte alta dove viene colato  (da qui il termine di colaggio) l'impasto ceramico reso liquido.

Il gesso ha la proprietà di assorbire l'acqua e il colaggio, a contatto con le pareti interne dello stampo, lentamente acquisisce una consistenza che diventerà lo spessore della ceramica. Dopo un tempo adeguato, lo stampo viene rovesciato e il liquido viene fatto fuoriuscire. Nella sua cavità rimane solo lo spessore che ha aderito alle pareti.

Bisogna attendere ancora po' prima di riaprire lo stampo, ed essere sicuri che il pezzo all'interno si  sia sufficientemente indurito.

Dopo l'estrazione dallo stampo, il manufatto viene trasferito nel reparto di rifinitura per assumere la sua forma definitiva con l'aiuto di piccoli strumenti attrezzi.
In questa fase,  quando necessario e l'oggetto lo richiede, si eseguono anche i trafori , le applicazioni e gli assemblamenti di più elementi.

Il lavorato poi viene fatto essicare, dopodiché sarà pronto per la prima cottura che avviene ad una temperatura di circa 970-1000°C durante la quale l'oggetto ceramico si indurisce diventando, in gergo ceramico, "biscotto".

Sul biscotto si eseguono eventuali decorazioni  o colorazioni. Poi il manufatto viene verniciato e rimesso in forno per la seconda e ultima cottura, durante la quale la vernice vetrifica per dare alla ceramica brillantezza, resistenza e impermeabilità.

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