ANFORA DA GUINNESS

18 ANNI FA TENTAMMO L'IMPOSSIBILE !
L'anfora, concepita nel 1887 non era mai stata realizzata proprio per le sue dimensioni: è alta 3 metri e pesa 6 quintali.
Un vaso mastodontico, tanto che quando lo scultore bassanese Giuseppe Lorenzoni lo concepì nel 1887 su commissione degli Antonibon, la manifattura novese rinunciò a realizzarlo e mise lo stampo in soffitta.
Lì, nascosto, è rimasto più di un secolo, fino al 2001, quando Lodovico Barettoni ha deciso di levarlo dalla polvere, lo ha fatto foggiare dagli operai e lo ha cotto, con mille timori che l’enorme manufatto si spaccasse durante la realizzazione … ma per fortuna così non è stato!
Maestoso nei suoi tre metri e quattro centimetri d’altezza, con ampia base e il corpo che si restringe: un po’ barocco, però elegante! Secondo qualcuno è il vaso più grande del mondo.
Per foggiarlo ci sono voluti parecchi quintali di creta. Un mese di lavoro, con due operai che non si sono dedicati ad altro. Poi due anni di essicazione naturale, per evitare che una cottura troppo repentina lo crepasse. Infine la cottura, durata quattro giorni.
A sollevare quei sei quintali di peso quattro uomini, che l’hanno sistemato nell’androne. Tuttora è qui, in bella mostra: per vederlo basta venire in ditta.
Ma perché il concepimento di un simile oggetto?
Crediamo sia il frutto di una guerra di grandeur tra aziende concorrenti. E in quest’ottica ognuna faceva a gara a fare le cose più stupefacenti e più sbalorditive.
Giuseppe Lorenzoni (1843-1924)
Fu un grande artista bassanese che dimostrò non solo di essere un eccelso scultore della ceramica ma anche un importante organizzatore culturale. Fu tra l’altro direttore della scuola di disegno di Bassano ed entrò a far parte delle correnti tese al rinnovamento e al disegno, collegate a Venezia e all’Accademia delle Belle Arti. E’ stato anche il primo direttore della scuola d’arte di Nove, cioè della ceramica. Proprio per questo iniziò, insieme ad altri decoratori, a fare opere per Antonibon.